venerdì, maggio 25, 2007

La seconda squadra di Milano

Ambrosini porta in trionfo sul pullman (han preso quello spaccato da Ibra, costava meno) uno striscione che recita "Lo scudetto mettilo nel culo"

Ma dico io, una squadra che in 20 anni vince 5 coppe dei campioni, 7 scudetti, Coppe intercontinentali, supercoppe e via così nel momento del trionfo che cosa fa? Si preoccupa dell'Inter. Questo è il motivo per cui i cuginastri sono e rimarranno sempre la seconda squadra di Milano.

1 commento:

  1. Davvero patetico il gesto di Ambrosini, che va ben oltre il consueto sfottò di tipo "Chi non salta è rossonero/neroazzuro/bianconero". Altrettanto ridicolo il tentativo di scusarsi, giustificando l'esibizione dello striscione con l'euforia del momento, che porta a ragionare poco e male. Sorge spontanea un pensiero: se Ambrosini ha trascorso tutto il volo Atene-Milano a concepire la battuta, forse i comici di "Zelig" possono dormire sogni tranquilli.

    Ma in quanto ad idiozia, Ambrosini è stato addirittura superato dal compagno di squadra (e di centrocampo) Pirlo. Il quale ha voluto dare consistenza al luogo comune che i giocatori più intelligenti in campo sono spesso i più imbecilli fuori. Il suo commento in difesa di Ambrosini? "Quello striscione ci è stato dato da un tifoso. Noi non sapevamo che cosa c'era scritto"!

    Giù il cappello ad Ancelotti, che ha vinto tanto con una squadra incapace di assistere a lezioni di tattica alla lavagna!

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