venerdì, marzo 13, 2009

Viva l'Inghilterra? Parte 2


Isteria?
Questo è un punto dolente.
Il problema è che il calcio in Italia è stato usato come valvola di sfogo sociale. Per questo la maggior parte degli stadi sono infrequentabili e il calcio non è uno spettacolo per famiglie, che poi alla fine sono quelle che spendono, e torniamo alla questione dei soldi.

Lasciando stare il presunto odio che si sarebbe tirato dietro Mourinho, come se i rancorosi bianconeri volessero più bene a Mancini che al portoghese, lui ha portato una ventata di aria fresca nel puzzolente conformismo, luogocomunismo e lecchinismo (vedi alla voce "Vedove", ma non solo) che si sente quando si guardano le trasmissioni sportive, e qui arriviamo al punto: c'è da notare come nel calcio si sia sviluppata una nuvola di parassiti che non fanno certo il bene del "sistema calcio".

A partire da fenomeni folkloristici come Crudeli e le trasmissioni che chiacchierano di calcio in diretta fino ad arrivare ai linciaggi a mezzo stampa o etere oganizzati da personaggi che hanno solo da guadagnarci ad alimentare la polemica perché di polemica stessa essi vivono.
Uniamoci il fatto che in molti casi i sostenitori preferiscono fare i tifosi che interessarsi effettivamente del gioco e siamo a posto.

Una delle cose che ho apprezzato nella sconfitta all'Old Trafford è stata che l'Inter ha mostrato una relativa calma nell'affrontare la partita, nonostante le pressioni per far bene in Champions fossero fortissime. Se si sono viste si sono viste nel primo tempo della sfida di San Siro. Ecco, diciamo che almeno per quanto riguarda la mia squadra un passo verso la tranquillità è stato fatto. Però l'abbiamo fatto importando un tecnico dall'estero, e questo dovrebbe far pensare.

Nessun commento:

Posta un commento