venerdì, marzo 13, 2009

Viva l'Inghilterra? Parte 3


Anche la questione dei giovani ha la sua importanza. Perché da noi non ci si fida?
Uno dei motivi è la pressione al risultato. Visto che non penso che sia una questione genetica non resta che rivolgersi ai fattori ambientali. Da noi è molto importante vincere e il giovane è una scommessa che può costare il risultato. Se non c'è il risultato hai subito i commentatori alla gola a crocefiggerti, e i tifosi dietro.
Se uniamo a questo il fatto che il calcio è visto come un mezzo di propaganda per i suoi presidenti e finanziatori (il tempo dei ricchi scemi è finito da un po') questo aggiunge ulteriore pressione.

Come siamo messi ora? Vediamo le squadre con ambizione europea:

La Juventus semina moltissimo in giro per le squadre satelliti e qualcosa raccoglie anche se di giovanissimi in squadra ne ha pochi, se giocano è spesso per infortunio del vecchio titolare (De Ceglie, Marchisio...). Ma verrà il tempo di Giovinco, sempre che non gli porti via il posto Cassano...

Il Milan ha la zavorra del gruppo storico che impedisce troppi esperimenti, per cui o manda a svernare in provincia (Borriello, Paloschi) o brucia il talento (Gourcuff). C'è una lodevole eccezione, Pato, strapagato ma gli sono state date molte occasioni per giocare sin dai 18 anni, e ora a 19 è uno dei migliori attaccanti in rosa.
Anche Kakà è stato acquistato a 20 anni e ha rubato il posto a Rui Costa da subito.

La Roma va avanti in autarchia, ha un ottimo settore giovanile che le permette di fare le nozze coi fichi secchi. Totti, De Rossi, Aquilani sono giocatori da nazionale e titolari. Ha in giro gente come Conti, Okaka che ha dei numeri, e mi pare che un paio di portieri (Cerci?) siano pure usciti da lì.
Certo, alla Roma manca sempre una lira per fare il milione.

Per quanto riguarda l'Inter, dopo anni scriteriati, alla Milan attuale, dove si comprava il campione per vincere subito, si è data molta importanza al settore giovanile, che qualcosa sta fornendo. Martins ha esordito segnando in CL a 18 anni (ed è stato venduto per 18 milioni di euro), contro il Manchester United aveva due diciottenni in formazione titolare, che non sono stati certo i peggiori in campo.

Insomma alla fine i giovani se sono bravi giocano , se non sono all'altezza dei compagni più esperti, fan panchina, com'è giusto che sia. Anche l'Arsenal dei giovani non è che abbia fatto sfracelli...

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