Tre e novanta
Dopo novanta minuti di gioco, il Milan aveva tre punti di vantaggio sull'Inter.
Campionato molto interessante questo, non c'è più una squadra dominante e c'è anche il tempo per prendersi una pausa o per scendere tardi dal letto.
Inoltre ci sono pure outsider di mezzo, checché ne dica Mourinho, una "piccola" tra le grandi è un episodio, quando cominciano ad essere tre o quattro c'è il rischio che l'episodio possa dare fastidio a chi è troppo sicuro di se.
Comunque, decisivo Ronaldinho ancora una volta, quasi come a Napoli.
Ora un omaggio a Del Piero, un giocatore che non mi è mai piaciuto, ma essendo così juventino (249 gol ieri, eguagliato il numero di presenze nella juventus di Scirea) è difficile che mi potrà mai piacere.
Ieri nel giorno del suo 34° compleanno ha segnato, di nuovo, su punizione (e son 35 i gol fatti così) e ha ceduto il rigore del 2-0 a Iaquinta.
I suoi tifosi a Verona hanno esposto uno striscione che così recitava: "Secondo le Sarcre Scritture sei già fuori di un anno"
Auguri Alex.