mercoledì, settembre 30, 2009

La quadratura


L'anno scorso ho più volte detto che all'Inter mancava il centrocampo e lo schema "Palla a Ibra e pensaci tu" nasceva dalla necessità più che dall'acume tattico di Mourinho.
Quest'anno, in assenza di spilungoni svedesi, la squadra è stata rifondata, coi famosi cinque uomini nuovi dell'allenatore portoghese.

Thiago Motta, il giocatore che imposta il gioco, quello che doveva essere Lampard e non è stato Muntari; Snejider, il trequartista che dorebbe smarcare le due punte veloci; Lucio, centrale di difesa con i piedi buoni, capace di salire palla al piede anche a centrocampo; Milito ed Eto'o, due attaccanti che sanno tornare.

Le sofferenze mostrate contro Sampdoria e Rubin sono un chiaro esempio dell'importanza di questi giocatori. L'Inter ha giocato con lo schema di riserva e ieri con troppi giocatori deludenti, per una colpa o per l'altra.
Cambiasso convalescente, Mancini non pervenuto. Quaresma timido, Balotelli, migliore attaccante in campo ieri, troppo spavaldo, Zanetti eterno ma non eccezionale. Stankovic è stato l'unico che, avendo riposato sabato, si è sbattuto in Tatarstan.

Quindi io dico: lasciamo che rientrino i giocatori chiave e vedremo l'Inter giocare meglio.