mercoledì, febbraio 10, 2010

La tratta degli schiavi


Le disavventure recenti della Lazio e di Lotito mi danno occasione di scrivere due cose sul calcio e l'economia.

Lotito senza dubbio ha cercato di condurre una società calcistica come fosse una società normale, ovvero senza considerarla un pozzo senza fondo utile solo ad operazioni di marketing e riciclo di denaro ma cercando di fare mosse oculate dal punto di vista economico. Dopo la gestione Cragnotti la differenza era tangibile. Il tentativo era quello di prendere giocatori bravi ma non stelle e pagarli il giusto (Rocchi, il capitano, fu messo quasi fuori squadra perché voleva passare da 950.000 euro di stipendio a un milione, Lotito non gli concesse la cifra tonda).
Questo approccio, simpaticamente donchisciottesco, si è scontrato però con il mondo reale e nello specifico con il mercato dei calciatori dopo la sentenza Bosman.

Io comprendo che passare da un regime da servo della gleba, il club proprietario del diritto di lavorare di un giocatore, a un regime nel quale i calciatori sono dei normali lavoratori sogggetti solo ad un contratto possa essere destabilizzante per le finanze di una società che iscriveva a bilancio i calciatori come dei beni, ma sono passati 15 anni dalla sentenza e quindi ci si aspetta un po'di organizzazione.
Invece regna l'espediente, ovvero la pratica strana che prevede di fare un contratto ad un giocatore di un anno più lungo di quanto lo si vuol tenere e farsi pagare da un'altra società la presunta rottura di contratto. In questo modo si continuano a "comprare" e "vendere" calciatori come prima.

E torniamo alla Lazio. Pandev, Ledesma e De Silvestri erano tre giocatori sotto contratto con la Lazio che sono andati da Lotito a chiedere più soldi, consci di avere un buon mercato. Lotito ha risposto picche e li ha messi fuori rosa, ovvero gli ha fatto perdere mesi di lavoro. In un'azienda normale questo è considerato mobbing, e per me rimane una pressione indebita verso un proprio stipendiato,  anche in una squadra di calcio, nonostante un operatore di call center stia peggio di un giocatore che guadagna un milione di euro netti l'anno.
Anche dopo gesti così clamorosi stava per andare bene a Lotito: è riuscito a vendere De Silvestri alla Fiorentina. Sicuramente però Ledesma lascerà la Lazio per poco, Pandev ha ottenuto la rescissione del contratto e la Lazio terzultima probabilmente con una gestione migliore dei proprii dipendenti avrebbe potuto fare meglio in campionato. Un bilancio che è una sconfitta per Lotito.

Come conclusione due auspici: che non si trattino i giocatori come merce e che le società trovino forme di finanziamento diverse dalla tratta degli schiavi.