venerdì, ottobre 05, 2012

Largo ai giovani

E così si è preso il primo gol in trasferta quest'anno.
Mi piace sottolineare statistiche inutili, trroppo spesso vengono prese a sproposito per corroborare tesi di crisi irreparabili o di cavalcate trionfanti.
Le parole chiave sono "progetto", "pazienza", "giovani".
Vediamola così, entusiarmarsi per una vittoria contro i campioni dell'Azerbaigian a 2 giorni dal derby è forse imprudente ma alla fine il tifo è anche ascoltare Radio1 in treno all'auricolare davanti ad amici ignari e fare segno di 3 a 0 con le dita e un sorrisone così.

Mi piace pensare che l'Inter dei prossimi anni avrà in squadra un giocatore di classe come Coutinho, che non viene più spazzato via da un soffio di vento.
Un corridore coi piedi discreti, con il senso tattico che cresce a seconda dell'esperienza come Obi.
Un attaccante che vede la porta, magari sarà sgraziato ma è grosso e ha il senso del gol come Livaja.
Un difensore di personalità come Juan Jesus.
Una forza della natura come Guarin.

Tutta gente che era assolutamente fuori dai radar non dico due anni fa, ma anche 6 mesi fa.

Mi piace questa Inter, che vince.