lunedì, maggio 19, 2008

Being Daniele De Rossi


Visto che è finito il campionato, mi scateno oggi con i post, poi iniziamo a pensare agli Europei. Intanto aggiungo un altro omaggio al cinema visto che in questi giorni c'è il festival di Cannes.

Leggendo le dichiarazioni di De Rossi (su cui non entro nel merito), mi stupivo del fatto che di solito polemiche di questo tipo sono montate dai giornalisti, al limite dai presidenti o dagli allenatori, raramente dai calciatori stessi. Questo, penso, perchè i calciatori si conoscono, magari non si sono simpatici ma si rispettano, insomma c'è una sorta di solidarietà di categoria. Poi spesso, soprattutto quelli di primo piano (Totti, Del Piero, Buffon, Toni ecc..), sono compagni di Nazionale, seppur per periodi di tempo limitato lavorano insieme e hanno modo di conoscersi. Nel caso specifico De Rossi non ha molte occasioni per familiarizzare con i giocatori dell'Inter. Ah, è vero, ogni tanto incontra Materazzi...

1 commento:

  1. De Rossi è un ottimo giocatore, sul confine che porta ad essere campioni.

    Come Totti prima di lui Capitan Futuro ha un problema. Il problema si chiama Roma.

    L'ambiente di Roma è molto autoreferenziale e per quanto possa essere esaltante per chi c'è dentro, secondo me non è in grado di darti quella caratura internazionale che è indispensabile per fare il salto di qualità.

    Le dichiarazioni di ieri ne sono un esempio. Ci sta che un giocatore si a deluso per un traguardo che sembrava a portata di mano, grazie anche alla Pazzainteramala, che sia protagonista di quello sfogo tra la rosicata e l'insinuazione, meno.

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